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A Mariano De Romanis. |
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[Recanati 9 Decembre 1816.] |
Stimatissimo Sig.
Dal Sig. Ab. Francesco Cancellieri ho ricevuta come stesa
da lei, una nota delle spese occorrenti per la stampa del mio
Libretto delle Iscrizioni Triopee da lei veduto, la quale è con-
cepita precisamente in questi termini:
Per Copie 300 di Carta reai fina S 03
Per Composizione S 02
Per tiratura S 00 70
Per logoro inchiostro mettitura
insieme ec. S 01 50
S 07. 20
Non ben comprendo se voglia intendersi che questa spesa sia
necessaria per il totale della stampa senza la legatura, ovvero
solamente per ogni cento Copie o per ogni foglio di stampa,
che come mi avverte lo stesso Sig. Ab., Ella crede dover essere
due e mezzo circa. Quando sia nel primo modo, Ella potrà al
momento far cominciare la stampa notificandolo al Sig. Ab. Fran-
cesco Cancellieri mentovato, quando poi sia nel secondo, desi-
dererei che Ella si compiacesse di farmelo sapere o direttamente
con sua lettera, o dicendolo a voce al nominato Sig. Ab. poiché
in questo caso io disegno di rinunziare al vantaggio della scelta
Carta, o di prendere altre misure delle quali lo farei avvertito.
Son certo che la bellezza de’ suoi caratteri supplirebbe al difetto
di bellezza della Carta.
Mi rallegro di aver questa occasione di riverirla per la prima
volta, e di protestarmele con piena e sincera stima
Suo Devmo Obblmo Serv.'c Giacomo Leopardi. |
Recanati 9 Decembre 1816.