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28. A Mariano De Romanis.
[Recanati 9 Decembre 1816.]

Stimatissimo Sig. Dal Sig. Ab. Francesco Cancellieri ho ricevuta come stesa da lei, una nota delle spese occorrenti per la stampa del mio Libretto delle Iscrizioni Triopee da lei veduto, la quale è con- cepita precisamente in questi termini: Per Copie 300 di Carta reai fina S 03 Per Composizione S 02 Per tiratura S 00 70 Per logoro inchiostro mettitura insieme ec. S 01 50 S 07. 20 Non ben comprendo se voglia intendersi che questa spesa sia necessaria per il totale della stampa senza la legatura, ovvero solamente per ogni cento Copie o per ogni foglio di stampa, che come mi avverte lo stesso Sig. Ab., Ella crede dover essere due e mezzo circa. Quando sia nel primo modo, Ella potrà al momento far cominciare la stampa notificandolo al Sig. Ab. Fran- cesco Cancellieri mentovato, quando poi sia nel secondo, desi- dererei che Ella si compiacesse di farmelo sapere o direttamente con sua lettera, o dicendolo a voce al nominato Sig. Ab. poiché in questo caso io disegno di rinunziare al vantaggio della scelta Carta, o di prendere altre misure delle quali lo farei avvertito. Son certo che la bellezza de’ suoi caratteri supplirebbe al difetto di bellezza della Carta. Mi rallegro di aver questa occasione di riverirla per la prima volta, e di protestarmele con piena e sincera stima

Suo Devmo Obblmo Serv.'c
Giacomo Leopardi.

Recanati 9 Decembre 1816.