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giacomo leopardi

fu fatta la stampa, che forse può dirsi la più bella di quante ne sono uscite recentemente da’ nostri torchj, ho voluto farlene parte, affinchè se vorrà aggiugnerle nella sua edizione, possa servirsene, godendo 10 di contribuire, per quanto posso con la mia insufficienza, a tutte le dotte sue produzioni.

Ho mandato il di Lei Mss. al S.r Lino Contedini, che ha stampato 11 Longo, ed un Libro Medico, di cui le trasmetto a parte un foglietto, per saggio de’ Caratteri. Egli mi ha risposto, che volendone fare una pulita edizione nel sesto a un dipresso del ms., potranno venire in circa tre fogli, e mezzo di stampa.’ Volendosi Carta rea! fina, costerà due bajocchi il foglio. Per 300. copie, importerebbero Scudi ventuno. Per la composizione di ogni Foglio, S. 01.20 per la tiratura baj. 60. Per logoro, inchiostro, e mettitura insieme, 01.20. Onde per altri tre scudi il foglio di spesa, occorrerebbero altri dieci Scudi, e mezzo, in tutto Se 31.50. senza le Legature.

Procurerò di far deputare per Revisore il S.r Abate Amati,4 pregandolo d’incaricarsi della correzione, giacché io sarei incapace di farla per la mia imperizia nell’idioma Greco. Per corrispondere poi al suo incommodo, converrebbe regalargliene almeno 10. o 12 Copie.

Finita la stampa, e le Legature, neppure io potrei pensare alla distribuzione, che volesse farne, non potendo uscire neppure dal Letto, e molto meno di Casa. Onde potrà pregarne l’ottimo Suo Zio, che lo farà molto meglio di qualunque altro.

Fio fatto interpellare anche il S.r De Romanis; ma egli non ha che i due caratteri Greci Silvio, e Garamone, ma senza accenti; ed avendo veduto il di Lei ms. accentato, ha creduto, che non siano a proposito, e non mi ha mandato il richiesto scandaglio della spesa.

Voglio soggiugnerle, che il Morcelli de Stylo Inscriptionum Latinarum, p. 462. col. 2. dice che antiquitatis olim representandae causa quosdam fuisse, qui Litterarum formas revocarent priscis tantum usurpatas temporibus; ut Herodes ille Atticus in Villa sua Triopia fecit, quam propter Appiam habebat ad tertium ab Urbe lapidem, c che L. Castillon nel Recueil de la Societè Typograph. de Bovillon p. 39, ha pubblicata l’Apotheose d’Homere imiteè des soirees antiques d’Herod.es Atticus, dans ses Jardins de Céphise: Manuscript recemment decouvert.

Gradisca la premura che ho di servirla, benché mi trovi in uno stato cosi infelice, mi riverisca distintamente i suoi degnissimi Genitori, Zio, e Fratello, e mi creda sempre con la più distinta e sincera stima suo

D.mo Obbl.mo Serv.e
Francesco Cancellieri

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