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20. Di Giuseppe Acerbi.
[Milano, contrada de’ tre Monasteri N. 1254.

li 9 Novembre 1816.J Stimatissimo Sig.r Conte La sua lettera di risposta' all’articolo di Madama di Staél in data 18. Luglio p. mi fece conoscere a chi io doveva l’obbligazione di un’altra in data 7. Maggio sottosegnata dalle sole iniziali G.L.2 Io non feci uso di questa perchè trattava di cose piccole e perchè conteneva de’ confronti e delle lodi di un nostro Collega, le quali avrebbero dato all’articolo un’aria di sospetta parzialità. Non abbiamo fatto uso di quella sopra Madama di Staél perchè tali risposte crebbero a tal numero e tutte versavano talmente sulle stesse cose che noi credemmo opportuno ometterle tutte e per non offendere l’amor proprio di alcuno e per non abusare della pazienza del pubblico: tanto più che pochi giorni prima fummo prevenuti dalla lettera che qui stampò separatamente certo Sig.r Londonio sull’istesso argomento.5 Spero ch’Ella rimarrà persuasa di queste ragioni e che vorrà credere ai sentimenti di stima colla quale ho l’onore di essere Di Lei, stimatiss.0 Sig.r Conte, Umili."10 Devot.mo Servitore Il Direttore della Biblioteca Italiana. Giuseppe Acerbi Milano, contrada de’ tre Monasteri N. 1254. li 9 Novembre 1816.

21. Ad Antonio Fortunato Stella.
Recanati 15 Novembre 1816

Ornatissimo Sig. Non so se le abbia dato nel genio l’articolo sopra il Salterio Italianizzato ch’ebbi il piacere di prometterle a voce e che ho poi veduto inserito nello Spettatore.1 Se non le spiacciono i miei articoli, eccolene un altro già fatto,2 e sarò pronto a servirla anche di altri solo ch’ella mi mostri di desiderarli, e mi