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in Lei l’amicizia che Ella aveva per me. Dalla parte mia, sono ben certo che l’amore verso Lei non può raffreddarsi. Desidero sommamente delle sue notizie, e la prego di cuore ad essermene cortese. Mi auguro e spero il bene, per me grandissimo, di rive- derla e riabbracciarla presto; giacché fo conto di partire da Bolo- gna per coteste parti, circa il principio dell’autunno. Ho fatto nel mese passato un giretto per la Romagna, paese che mi piace infinitamente.1 Ora sto bene, quanto permette la natura della mia costituzione. Avrei pur caro di sentire altrettanto, e meglio, di Lei. Che fa il Dott. Podaliri? ne ha Ella nuove? Qui si sta preparando un’edizione completa delle Opere di Monti, il quale Ella saprà che per questa volta è scampato dal pericolo pros- simo che lo minacciava.2 Non ho ancora copie del piccolo sag- gio di Operette morali, ed è per questo che non ho potuto sod- disfare fin qui alla promessa di mandarlene. Non so s’Ella abbia udito parlare di una mia interpretazione al Petrarca. Ne avrò copie disponibili in breve. È cosa di nessun interesse, ma pur se Ella la desidera, gliela manderò. Mi continui la sua benevo- lenza, e si conservi all’amore del suo

cordialissimo amico e servitore
Giacomo Leopardi
989. Di Monaldo Leopardi.
Recanati xi. ybre 1826

Mio caro Figlio Capita sul momento una occasione per spedirvi il vro Baulle e lo consegno al vetturale che è stato già pagato del trasporto. Tutti stiamo bene. Vi abbraccio e sono di cuore vro aff.° Padre. Similm.e, a porto già pagato, lo stesso vetturale vi consegnerà dieci forme di Formaggio del peso di libre 21 '/2.