a Ravenna il tumulto di Sinigaglia, e fu per questo che pregai
Paolina a darmi subito notizia del ritorno dei fratelli,2 che ora
sento da Lei, e ne ringrazio Dio. La mia salute, grazie al Signore,
è buona. Sono sempre impaziente di riabbracciarla; e pregan-
dola dei miei tenerissimi saluti alla Mamma e ai fratelli, le bacio
la mano, e mi ripeto con tutto il cuore
suo affettuosiss. figlio
Giacomo
Caro Amico
Sono stato per la 3“ volta a questo ufficio postale, e ho fatte le
ricerche da te volute. Mi si è risposto (anche senza ch’io dessi alcun
giudizio) che una picciola lettera in carta finissima fu rimandata costà,
che saranno circa 5 corsi di posta. Cerca dunque l’ufficio di Bologna,
e la troverai.
In quanto alle vite, di cui ti parlava nell’ultima mia, parlerò all’au-
tore, e ti scriverò. Tutti i miei ti salutano. Addio. Addio.
Il tuo Amico
Ant.° Cavalli
[Bologna] Di Casa il Mercoldì 23 Agto. 1826. |
Caro Leopardi.
Domani sera vogliamo visitare la S.ra Martinetti?1 Quando ciò ti
sia in piacere, io verrò alla tua casa dimani sera alle 8 '/2, e anderemo
all’adorazione di questa Dea passibile e mortale.
Fa’ di star sano, e di amare
Il tuo
C. Pepoli