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a Ravenna il tumulto di Sinigaglia, e fu per questo che pregai Paolina a darmi subito notizia del ritorno dei fratelli,2 che ora sento da Lei, e ne ringrazio Dio. La mia salute, grazie al Signore, è buona. Sono sempre impaziente di riabbracciarla; e pregan- dola dei miei tenerissimi saluti alla Mamma e ai fratelli, le bacio la mano, e mi ripeto con tutto il cuore suo affettuosiss. figlio Giacomo

976. Di Antonio Cavalli.
Ravenna 23 Agosto 1826

Caro Amico Sono stato per la 3“ volta a questo ufficio postale, e ho fatte le ricerche da te volute. Mi si è risposto (anche senza ch’io dessi alcun giudizio) che una picciola lettera in carta finissima fu rimandata costà, che saranno circa 5 corsi di posta. Cerca dunque l’ufficio di Bologna, e la troverai. In quanto alle vite, di cui ti parlava nell’ultima mia, parlerò all’au- tore, e ti scriverò. Tutti i miei ti salutano. Addio. Addio. Il tuo Amico Ant.° Cavalli

977. Di Carlo Pepoli.
[Bologna] Di Casa il Mercoldì 23 Agto. 1826.

Caro Leopardi. Domani sera vogliamo visitare la S.ra Martinetti?1 Quando ciò ti sia in piacere, io verrò alla tua casa dimani sera alle 8 '/2, e anderemo all’adorazione di questa Dea passibile e mortale. Fa’ di star sano, e di amare Il tuo C. Pepoli