Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1316

rispettivo del verso. 2° Bisogna pure assolutamente che i suoi compositori abbiano la pazienza di distribuire la interpretazione dei Trionfi appiè di ciascuna pagina corrispondente al testo che vi sarà contenuto. Se la vorranno porre tutta insieme appiè di ciascun capitolo, i lettori avranno un incomodo e una difficoltà maledetta a trovare la spiegazione del passo che avranno per le mani; e la sua edizione è fatta a posta per appianare al possi- bile ogni difficoltà. Avrei caro che tra le prove dei Trionfi Ella mi facesse spedire un saggio della impaginatura, sopra il quale, in caso di bisogno, io farei le mie osservazioni, che servireb- bero poi p[er] tutto il restante. Ho avuto dal viaggiatore di Bat- taggia il 3.0 volumetto del Petrarca, ma non ho ancora veduto il 20. Egli mi disse che costì non gli era stato consegnato se non quell’uno. 313. dopo la lin. 9 manca l’interpretazione della Chiusa della Sestina. E quest’ultimo errore è ben grosso. Il viaggiatore di Battaggia, che la riverisce, mi pregò di dirle che non avendo trovato qui M. Merle, partito p[er] la Romagna, ha consegnato la di Lei lettera a Brighenti incaricatosi di fargliela ricapitare. Vedrò con sommo piacere l’Avvertimento che Ella dispone di premettere alle Operette morali. Circa il Dialogo tra un Giap- ponese e un Musulmano,1 le dirò il mio parere, poiché Ella vuole, e sinceramente al mio solito, ma con un patto che Ella lo tenga assolutamente celato all’autore, che io non conosco, nè anche per congettura. Altrimenti Ella mi farebbe senza mia colpa un nemico, che non mi perdonerebbe mai più, e che non mancherebbe di dir tutto il male di me presso Lei medesima, per vendicarsi, secondo il buon uso letterario; ed essendo io lon- Vol. Ili del Petrarca. Errata Corrige Avveri di che p. 256. lin. 4. Avvien 264. 24. dì che