943. |
Di Luigi Zacchiroli. |
|
[Ascoli per Castignano 28. Giugno 1826] |
Eccellenza
Pregai il pregiatissimo suo Sig.r Padre a compiacersi di farmi tra-
scrivere le terzine per la nascita di G. C. di mio fratello Francesco reci-
tate in Arcadia, e stampate in un tomo del Parnaso Italiano.1 Con suo
foglio 13. spirante mi dice, che mi rivolga a Lei, che portò seco il volu-
metto in Bologna.
Con questa rispettosa mia sono a pregarla di favorirmi, per cui anti-
cipatamente le avanzo i miei distinti complimenti, e pieno di rispet-
tosa stima ho l’onore d’incominciarmi a dire di V. E.
Umo, Obbmo Servitore
Luigi Zacchiroli
Ascoli per Castignano 28. Giugno 1826
944. |
Ad Antonio Fortunato Stella. |
|
Amico e Signore carissimo
Son ben lieto che Ella si trovi soddisfatta intorno al Petrarca.
Spero che a quest’ora Ella avrà ricevute le ultime prove cor-
rette, e la interpretazione del ms. della seconda Parte. Conse-
gno colla presente al Sig. Moratti il compimento dell’opera, cioè
l’interpretazione de’ Trionfi e delle Rime varie, due Parti che
mi sono riuscite molto difficili. Mi lusingo che Ella potrà notare
che l’interpretazione non è meno diligente e minuta nel fine che
nel principio. Quanto alla stampa dei Trionfi mi conviene avver-
tirla, i.° che bisogna assolutamente porre nel margine interiore
0 esteriore la numerazione dei versi, di cinque in cinque, rico-
minciandola da capo ad ogni Capitolo. Questa misura è indi-
spensabile, perchè s’intendano i richiami della interpretazione,
1 quali non indicano, e non potevano indicare altro che il numero