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Dame che ne è uscita una piccolissima parte. Dunque, Giacomuccio mio, mi raccomando a voi. Contavamo di riscuotere oggi i libri che ci man- date; ma inutilmente - Addio, caro, caro Mucciaccio. Figurati che noi contiamo le ore, i minuti che mancano per i tre mesi dopo dei quali ti rivedremo. Quella dovrebb’essere l’epoca del mio matrimonio, o quella della certezza disperante di avermi a fare monaca.

938. Di Pier Lisandro Polidoros.
Ginevra 19. Giugno 1826.

Mio Cmo Sig.r Conte Sono molti li disturbi che gli arreco, ma spero, che il di Lei buon cuore li condonerà. Tuttociò, che mi accenna nell’ultima sua1 rap- porto alla mancanza degli effetti de miei Baulli, qui si è praticato; cioè sono stati aperti alla presenza de Testimoni; è stato fatto un processo verbale, ed un calcolo del valore degli oggetti mancanti: e tuttociò va in regola; ma li deputati di commercio in questa Piazza dicono, che il Sig.r Facchini primo Spedizioniere deve riclamare la perdita da quello a cui li spedì in Livorno, e questo dall’altro di Torino, e così in seguito. Intanto non si può capire come mai li Baulli, che dovevano andare in Torino l’abbiano fatti passare p[er] Livorno; deve aggiun- gersi, che li Baulli non sono stati spediti allo Spedizioniere indicato in Torino, cioè alli Sig.n Mastrelet Pere, et Fils, ma bensì ad un altro. In somma si è fatto tutt’altro di quanto si era raccomandato, e ripeto, che tutti sono di avviso, che il Sig.r Facchini è in dovere di riclamare, ed indagare dove sono stati tolti li piombi della Dogana di Bologna, poiché in qualunque altro Stato dove siano stati visitati, dovevano apporvi li propri Bolli. Mio Caro sig.r Conte, se la perdita fosse di poco momento, non avrei tampoco parlato, ma dietro un infima [sic] stima fatta nel processo verbale degli oggetti mancanti, la perdita monta alla somma di Franchi 1230: come da nota presentata al ricevitore delli Baulli qui in Ginevra. Contuttociò mio caro Sig.r Conte, se quest’af- fare gli deve arrecare dell’inquietezze, sacrifico tutto volontieri pel di Lei riposo, ma se può indurre li Sig." Facchini a fare qualche passo, come sono in dovere, gliene sarò molto tenuto, altrimenti ci vorrà pazienza. Non mi ha risposto p[er] la stampa che desiderava.2 Subito