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Petrarca, ed anche la Prefazione del Cicerone. Io la prego questa volerla riveder subito, affinchè partendo da costì mercordì prossimo io la possa avere a Milano il venerdì. Anche l’ab. Bentivoglio, che la riverisce, gliela raccomanda assai. Aggiunge la preghiera ch’Ella vi metta le mani dentro a pieno piacimento suo: del che le sarà assai grato. Mi soggiunge essere stato questa mattina da lui insieme col numismatico dott.' Labus quel dotto parente di Lei che dimora a Roma,1 e che ha avuto gran piacere di far la conoscenza di questo cavaliere. Parlarono molto delle cose ciceroniane venute da Roma, e s’intesero benissimo di tutto. Mercordì le manderò i primi fogli delle Note, ed intanto le mando un bacio di cuore. Il suo cord."10 amico Stella

930. A Luca Mazzanti.
Bologna 5 Giugno 1826.

Amico Carissimo e Pregiatissimo Moltissimo piacere mi ha cagionato il sentire che Ella sia con- tenta dello stato di sua salute, ma doppio dolore ho ricevuto dal cenno che Ella mi dà circa le cose che presentemente la mole- stano. In un argomento di tal natura Ella mi permetterà di non soggiungere altro se non che io compiango altamente quelle qua- lunque sieno circostanze (a me ignote) che hanno data occasione a questi disturbi. La mia salute, alla quale Ella tanto amorosamente s’interessa, è sempre passabile, e spero che il progresso della stagione calda, la renderà, se non buona, che in verità non mi par possibile, almeno anche più facile a sopportarsi. Avrò il piacere di mandarle i miei dialoghi subito che ne rice- verò copie. Ma prima esigo che Ella mi prometta religiosamente e inviolabilmente di non mostrarli in cotesta città a chicches- sia. La lettura di questi opuscoli le farà poi conoscere la ragio- nevolezza di questa domanda che io ardisco fare alla sua amicizia. Ha Ella nuove di Lampredi?1 Saprà che da Firenze passò a