Petrarca, ed anche la Prefazione del Cicerone. Io la prego questa volerla
riveder subito, affinchè partendo da costì mercordì prossimo io la possa
avere a Milano il venerdì. Anche l’ab. Bentivoglio, che la riverisce,
gliela raccomanda assai. Aggiunge la preghiera ch’Ella vi metta le mani
dentro a pieno piacimento suo: del che le sarà assai grato. Mi soggiunge
essere stato questa mattina da lui insieme col numismatico dott.'
Labus quel dotto parente di Lei che dimora a Roma,1 e che ha avuto
gran piacere di far la conoscenza di questo cavaliere. Parlarono molto
delle cose ciceroniane venute da Roma, e s’intesero benissimo di tutto.
Mercordì le manderò i primi fogli delle Note, ed intanto le mando
un bacio di cuore.
Il suo cord."10 amico
Stella
Amico Carissimo e Pregiatissimo
Moltissimo piacere mi ha cagionato il sentire che Ella sia con-
tenta dello stato di sua salute, ma doppio dolore ho ricevuto
dal cenno che Ella mi dà circa le cose che presentemente la mole-
stano. In un argomento di tal natura Ella mi permetterà di non
soggiungere altro se non che io compiango altamente quelle qua-
lunque sieno circostanze (a me ignote) che hanno data occasione
a questi disturbi.
La mia salute, alla quale Ella tanto amorosamente s’interessa,
è sempre passabile, e spero che il progresso della stagione calda,
la renderà, se non buona, che in verità non mi par possibile,
almeno anche più facile a sopportarsi.
Avrò il piacere di mandarle i miei dialoghi subito che ne rice-
verò copie. Ma prima esigo che Ella mi prometta religiosamente
e inviolabilmente di non mostrarli in cotesta città a chicches-
sia. La lettura di questi opuscoli le farà poi conoscere la ragio-
nevolezza di questa domanda che io ardisco fare alla sua amicizia.
Ha Ella nuove di Lampredi?1 Saprà che da Firenze passò a