l’amor suo. I miei complimenti alla sua famiglia, e saluti amo-
revoli a Compagnoni, che non so se abbia più memoria di me.
La reverisco ed abbraccio di cuore.
il suo affettuosissimo amico Giacomo Leopardi |
920. |
Di Pietro Brighenti. |
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Cariss.0 e adoratiss.0 Amico:
In uno di que’ momenti di affollamento, che spesso accadono a
chi ha molte brighe, dovetti risolvere di recarmi a Modena per combi-
nar certi affari di qualche urgenza. Venni con la famiglia sino a Vignola,
e le circostanze mi hanno poi obbligato a trattenermi più che non cre-
devo. Intanto sono presso al mio Campiglio, dove dimani passerò la
giornata: e già gli ho fatto due visite vespertine. Quale delizia sono
mai per me questi paesi! Ma abbiamo avuto qualche giorno di pes-
simo tempo. In mezzo a questi colli ho cercato di acquistare un tugu-
rio, ma inutilmente. Gli Abitanti sono sì innamorati del suolo goduto
da’ loro maggiori, che essi ricusano ogni patto. E vero però che io non
avrei potuto offerirne loro dei troppo vantaggiosi, perchè Pluto non si
è mai curato di favorirmi. Dovunque mi ha accompagnato, e mi accom-
pagna la cara memoria di voi, della vra virtù, del vostro amore per
me, e sebbene contento, provo una certa inquietezza perchè ben m’ac-
corgo che a compirla mi mancate voi. Oh! Se avessi potuto aver qui
un casolare! Come sarei lieto di vederlo onorato della vra presenza!
Ma il mondo ha molte apparenze di beni veri e grandissimi, che all’ef-
fetto non sono compiuti giammai.
Sarò di ritorno lunedì sera, (22. and.) o la mattina del successivo
martedì. Favorite dire al Sig.r Ignazio:1
i.° Che avvisi chiunque gli ricerchi di me, che son fuori per affari,
e non posso ritrovarmi costì che al tempo suindicato;
2.0 Che particolarmente avvisi di ciò l’Ortolana custode della mia
casa;
3.0 Che cerchi del fallegname della Stamperia, e gli dica il mede-
simo;
4.0 Che lunedì verso sera si trovi alla mia abitazione, e non si