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Con la sud.11 mia delli 23. vi avvisavo essere partita per costà in quella matina la moglie del nro Cancelliere alla quale avevo consegnato alcune forme di formaggio, ed una scattola da tabacco per voi. Se ancora non è arrivata il formaggio avrà sofferto ma poco male. Tutti di casa stanno bene e vi abbracciano. Figlio mio abbiatevi cura. La Msa Roberti vi saluta, ed io sono con tutto il cuore desiderandovi mille benedizioni vro Affmo Padre.

914. A Monaldo Leopardi.
Bologna 10 Maggio 1826.

Carissimo Sig. Padre Ho ricevute le sue dei 23 Aprile e degli 8 del corrente, e dalla Sig. Bosi ebbi puntualmente il formaggio e la bella sca- tola. Non ho scritto per la posta dopo la mia de’ 24 Aprile, per- chè fin dal primo di Maggio scrissi a Paolina una lettera che consegnai alla Sig. Bosi. Incaricai Paolina di ringraziarla cara- mente dei formaggi, e della scatola, di cui Ella si è voluta pri- vare per amor mio, e risposi all’articolo della Sua lettera che riguardava la musica desiderata da Luigi, intorno alla quale pro- curerò di servirlo, avuti gli schiarimenti che dimandai nella stessa Lettera a Paolina. Io sto di salute passabilmente, grazie a Dio, benché questo benedetto ventre non si sia voluto accomodar mai più, e mi disturbi perpetuamente. Mille saluti a tutti del Mar- chese Mosca. Altrettanti, e in particolare alla Mamma, del Cav. Montani, che è invecchiato molto, e da pochi mesi in qua pati- sce assai della vista, ma del rimanente sta bene e allegro, ed esce di casa ogni giorno. Faccia le mie parti, la prego, colla Mamma e coi fratelli: le bacio la mano con tutta l’anima, e chiedendole la benedizione, mi ripeto Suo amorosissimo figlio Giacomo Ebbi già il manifesto di Cassi, di cui Ella mi scrive nella sua dei 23 Aprile. Veramente l’idea, non solo è originale, ma pecca