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912. Di Antonio Fortunato Stella.
Milano 6 magg. 1826

Amico amatiss. Accompagnate dalla cara sua 3 corr.c ho finalm.c ricevuto oggi le stampe del Petrarca, e ne son contento. Venerdì dell’entrante setti- mana non dubito che riceverò anche i due mass. ch’Ella ha consegnati all’amico Moratti come egli stesso me lo promette. Godo che al sig. Brighenti sia stata grata la mia offerta. Nella pross. settimana la mia Casa gli farà spedizione d’un piccolo assortimento di cose recenti, e vi aggiugnerà un numero di copie del i° volumetto del Petrarca. Nella mia del dì 3 le scrissi che lo stato del Monti migliorava; oggi peggiora, e temo assai de’ suoi giorni. L’abbraccio di cuore Il suo vecchio cordialiss. am.c0 Stella

913. Di Monaldo Leopardi.
Recanati 8. Maggio 1826

Mio Caro Figlio Vi scrissi alli 23 di Aprile, e quantunque la mia Lett.a non provo- casse un riscontro esatto, pure non avendo ricevute Lett.e vre dopo quella delli 24 Aprile diretta sotto coperta alla Msa Roberti, sono e siamo in qualche pena per voi che ci lasciate troppo a lungo incerti sulla vra salute. Una riga a qualunque di casa basta, ma due settimane senza una parola di voi ci affliggono. Nella mia delli 23. vi scrissi che eravate libero da qualunque intrigo rapporto alli Benefiz.1 giacché venivo assicurato da Roma essersi otte- nuta la emenda del Breve che me ne accordava la Ammne. Questo Breve è venuto, e quantunque dia luogo a qualche altro intrigo, pure per il momento provede, e vi confermo che siete nella vra libertà, non essendo neppure bisognato di fare la rinunzia, perchè il Breve è arri- vato prima che si prendesse il possesso.