Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1279

909. Ad Antonio Fortunato Stella.
Bologna 3 Mag. 1826.

Sig. ed Aco Consegnai effettivamente fino da Mercoldì scorso al S. Moratti le ultime prove del Petrarca con una mia lettera. Ier l’altro gli consegnai la continuazione del ms. del Petrarca, e il ms. delle operette morali. Non gli aveva consegnati prima questi due mss. perchè io stesso aveva voluto cercare un’occasione sicura per spedirli a Milano. Ho fatto conoscere al Sig. Moratti le sue intenzioni espresse nella Iett. 29. aprile, e saranno eseguite oggi. Brighenti si presterà ben volentieri e con ogni sua cura allo spaccio del Petrarca sì in Bologna che nella provincia e in Roma- gna. Crede anche bene ch’Ella gliene mandi un buon numero di copie per impedire una ristampa, che non sarebbe improba- bile. Gradirà anche molto ch’Ella gli aggiunga altri suoi arti- coli, e ne coltiverà lo smercio con attività. Lo riverisce di cuore,

e così fo io, e mi ripeto Suo sr vero ed amico
Giacomo Leopardi
910. Di Antonio Fortunato Stella.
Milano 3 Magg. 1826

Amico amatiss. Ieri col mezzo della posta ho ricevuto la c.a sua 26 del p.p. che mi dà risposta alle mie 15 e 19 pure del p.p. Ora attendo risposta alla mia del 29. Già rispetto all’amico Moratti sono sempre privo di let- tere e per conseguenza anche delle ultime stampe del Petrarca. Spero che partiranno da costì col corriere di questa sera: del che scrivo anche al detto amico. Se vi saranno uniti i mss. ch’Ella mi accenna, tanto meglio. Di quei del Petrarca ho propriamente bisogno, poiché la stam- peria, rispetto al Petrarca, sta affatto oziosa. Questa settimana si pub- blicherà il primo volumetto, ch’è di 108 pagine, come lo saran tutti gli altri, e si potranno poi legar tutti o in uno, o in due volumi.