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soddisfare ad alcuni impegni che ho presi senza ben misurare il fastidio che mi darebbero, ma uscito che sarò di questi una volta, non attenderò mai più ad altri studi che di mio genio. Forse avrai veduto nell’Antologia, fascicolo di gennaio, un Saggio di certe mie cose filosofiche, che si stamperanno presto a Milano.1 Eccoti le mie nuove. Se puoi ancora scrivermi da Parigi un’altra volta, scrivimi, e dammi le tue notizie, e dimmi quando verrai. Amami, adoprami e credimi il tuo Leopardi.

900. Di Antonio Fortunato Stella.
Milano 19 Ap.le 1826

Amico amatiss.mo Ho sotto gli occhi le care sue 7 e 15 corr.lc. Ella forse avrà quella pure del dì 15 da me scritta. Del Petrarca ho ricevuto tutto finora progressivamente senza lacune nel mezzo. Sia così anche per Pai tre stampe che attendo. Del Cice- rone ho ricevuto i fogli 7 ed 8. Ora mi manca ancora da ricevere il 9, 10, e 11. Dopo di questi non gliene manderò altri, salvo quelli della prefazione latina che l’ab. Bentivoglio (che la riverisce) ha gran piacere ch’Ella la veda. Forse le manderò anche le note latine. Se poi per qual- che passo del testo vi sarà bisogno d’interrogarla, questo il si farà. Rispetto al mss. del Petrarca ch’Ella avesse in pronto il consegni pure all’amico sig. Moratti pregandolo di mandarmelo col più sicuro mezzo ch’egli stima. Ho letto al sig. ab. Nardini le due righe che lo risguardano: egli l'è grato, e la riverisce. Capisco che sarà bene ch’Ella riveda le prove di stampa delle Ope- rette greche; e questo il si farà, come il si farà pure rispetto alle sue Operette morali. Intorno alle quali, pubblicate ch’io le avrò, spero mi permetterà di far quel ch’io credo. Anche il ms. di queste il potrà conse- gnare al detto amico; ma per carità ch’io l’abbia col mezzo il più sicuro. Circa al Saggio Ella troverà che alcuni degli errori corsi nell’Anto- logia sono stati corretti nella ristampa del Ricoglitore, ma non tutti. Tutti li troverà tolti nelle copie che ho fatto tirare a parte, dando ad esso Saggio una forma d’opuscolo in due fogli in 80.1