Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1200

risca di avervi ricercato in tutte le adjacenze del Teatro del Corso, presso il quale io gli avevo detto che abitavate. E neppure ha saputo trovare il colonnello Setacci da cui gli dissi che avrebbe ottenuto più pronta contezza di voi. Anzi per adombrare la sua inconcepibile balor- daggine finì con l’assicurarmi che eravate partito per Milano, e di averlo saputo da un certo figlio del nro medico Gigli che si tratteneva costì. Buon per mè che non credetti, e meglio che discacciai il sospettare volesse egli tacermi di avervi trovato infermo. In ogni modo la vra delli 8 mi è giunta questa mattina opportunissima, e carissima; e ha dileguati i timori che volevano pure lacerarmi a mio dispetto. In somma ha lasciato costì il poco olio, e Fichi, e il fagotto di carte e libri diret- tivi, e Dio non voglia che dobbiate stentare a ricuperarli. Dirigetevi allo stallatico di Francesco Angelo Ferrarmi vicino alla Dogana; anzi per maggiore cautela vi accludo tutto il ricapito che ha riportato Fusello. Esso ha assicurato che tutto si consegnerà prontam.6 ad ogni vra richiesta. Se avessi immaginato che costì riuscisse tanto accetto quanto mi scrivete, il nro formaggio pecorino, ve ne avrei spedito, e alla prima occasione ve ne spedirò, acciochè gli amici vri facciano onore a voi e alla Patria nostra. Mi fà grande meraviglia che piacendo costì que- sto genere, nessuno faccia la speculazione di conclurvene buona quan- tità come potrebbe farsi con piccola spesa. Mille grazie a Dio che vi sentite meglio, e grazie pure perchè domani finisce la mia Magistratura1 che ho sopportata questa volta per più di tré anni. Il Governo, andando in lungo la pubblicaz.0 della nuova statistica, ha accordato che tutti i Gonfallonieri depongano l’ufficio, e le Delegaz.' hanno nominati i Gonfall.' provisorii. Qui mi subentra il Mse Melchiorri. Addio mio caro Figlio. Vi abbraccio e vi benedico di tutto cuore. Tutti di casa bene. La Msa Roberti, il Curato2 e D. Vincenzo vi ritor- nano saluti distinti; e mandatemi pure saluti per molti, che a tutti i saluti vri riescono assai graditi. Del Benefizio lasciatevi servire, e pen- serò io a tutto. Addio. vro affmo Padre. Se mai doveste scrivermi qualche cosa riservatamente, coprite la mia lettera con sopracarta diretta alla Msa Roberti.