se escono dalle vre mani, e di assicurarne il ritorno. Sapete che io sono
un po’ geloso di questa nra Librerìa la quale non vorrei vedere distrutta
prima di mè. Anzi in proposito di essa vi prego di scrivere a Peppino
Melchiorri, e di ottenerne il ritorno del mio Catone,2 che gli fa com-
pagnia da tré anni, e che io voglio ricollocare al suo posto.
Venendo al Benefizio, lodo la vra risoluzione, e lodo anche che non
pensiate ad abbracciare lo stato eccles.0 finché non ci siate invitato
da quello Spirito che spira dove vuole, e non dove sembrerebbe bene
a noi che spirasse. Anche senza il collare si può esser Santi, e San Pie-
tro apre le Porte del Paradiso anche senza la dimissoria del Vescovo.
Mi sono però informato ed ho conosciuto che Roma qualche volta
accorda ai Patroni di sospendere la presentazione del nuovo Rettore
per sei o otto anni, e di applicare le rendite ad un uso onesto, soppor-
tati i pesi consueti. Io volentieri domanderò questa grazia e cederò
a voi le rendite del Benefizio, ma bisogna maneggiar bene la cosa per
i miei riguardi domestici. Scrivetemi ostensibilm.0 nei termini sudd.1,
come avendo avuto questo lume da altri, e pregatemi di farvi ottenere
questa piccola temporanea Provvista, toccando che voi niente costate
alla Casa. Io sono inimico giurato di questi giri, ma mi conviene pat-
teggiare fra il mio cuore, ed il molto giudizio di Mamma vra la quale
vi ama tenerissimam.c, ma crede che le vre Lettere siano una miniera
d’oro la quale vi renda inutile qualunque altro sussidio. Questo mio
suggerimento non trapeli dalla vra risposta, e se volete scrivermi non
ostensibilm.e dirigete la lettera al Gonfalloniere, con la Mansione di
altro carattere. Addio mio caro Figlio. Ho scritto con una penna be-
stiale. Prima dell’incaglio postale vi spedii per la Posta la vra veste da
Camera, e un po’ di Tabacco diretto al S.r Cosimo Papareschi. Spero
che avrete tutto ricevuto. Addio. Vi abbraccio, e vi benedico di cuore
vro Aff.° Padre
Signore ed Amico pregiatissimo
Rispondo alla gentilissima sua dei 27. Gennaio. Ella ha molto
ben giudicato circa la proposizione deH’Emo di Stato relativa
ad un impiego nella Vaticana, ed il suo proverbio tedesco è otti-