Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1172

più, che ti avrò da mandare qualch’altra cosa. Onde rispondimi pre- sto, e dimmi la Strada e il Numero della tua abitazione acciò possa con la prima occasione spedirti questi libri. Aspetto con curiosità grande il trecentista del secolo 190. - Salutami tanto Orioli, e digli che gli risponderò più in là. Intanto sappia che Campanari si è posto il grem- biale onde allestirgli una vivanda Ellenico-Etrusca. - La mia salute, è buona meno che un poco di raffreddore. I miei studi sono volti alla gran lapide Stratonicense. - Ho conosciuto qui di passaggio per Napoli il dotto Ab.c Furlanetto,1 e sono stato oltre modo contento della sua conoscenza. Egli mi ha detto di averti veduto a Bologna, e ciò mi fà piacere. Io potrò somministrargli circa un 80.a [sic\ di voca- boli nuovi tolti per lo più dalle inscrizioni. - Dammi ragguaglio de’ tuoi lavori, e che fai di bello a Bologna. - Champollion mi fà pre- mura di voler publicare tutti li monumenti Egizii, che trovatisi a Roma con le sue illustrazioni. Mi sto occupando di combinare il modo di far quest’edizione con i disegni litografici fatti in Francia. Il sesto sarebbe in 4.0 grande. Se mai ti trovi a parlare con qualche librajo galantuomo, vedi d'interessarlo per un numero di copie. L’edizione si farà a Roma, e da Francia non verranno che le litografie, ed io farò la traduzione del manoscritto di M.r Champollion, e vi farò qualche nota nelle notizie istoriche per la provenienza de’ monumenti. Dimmi sè mai si ristampano le tue canzoni, giacché temo di aver perduto l’unico esemplare che ritenevo devotamente, poiché Antici me lo ha richiesto e chi sà sè lo avrò più. Addio caro Giacomo, continua ad amarmi, e credimi costantemente Il Tuo Affmo A. e Cugino G. Melchiorri P. S. - Vorrei sapere sè sono veramente di Giordani que’ due sonetti per la Morte del Gran duca di Toscana, che circolano sotto il suo nome. Il primo comincia «Quando voce dal del chiamò Fernando». Il secondo «La tetra ove si piange un rè che muore».