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816. Di Vincenzo Lorenzini.
Milano 10 Gennaio 1826

Sig.r Conte pregiatissimo Troppo occupato il Sig/ Antonio Fortunato mi accorda l’onore di scriverle direttamente onde confermarle pienamente la sua del 18 corr/ e farle noto che le stampe ch’Ella ci annuncia spedite con let- tera del 13 detto non sono ancor giunte. Ciò che ovvero tanto più dispiaceva al Sig.r Stella in quanto che si desidera vivamente cono- scere il saggio di lei parere sulla parte latina, cosa che si sarebbe rile- vata dalla stampa di ritorno da V.S. indicata, e che tanto interessa per la pubblicazione del primo volume. Veda di concertarsi per com- piacenza col Sig.1' Moratti, a cui il Sig.1' Antonio ha scritto anche I’oc- correnza, e che le farà tenere la presente, acciò possa rilevarsi la causa di tale ritardo, e fare modo che non ne avvenga più. Collo stesso mezzo riceverà via novarese un altra [sic] prova eguale di stampa per le di lei osservazioni. Con vera stima e rispetto me le protesto suo servo D/ Vincenzo Lorenzini

817. Di Giuseppe Melchiorri.
Roma 12. Gelino 1826.

Caro Giacomo. Questa matina mi è riuscito finalmente di servirti per la richiesta ricerca alla Biblioteca Gregoriana. E perciò ti accludo le varianti richie- ste dall’Ab/ Bentivoglio. Saprai che il Lagomarsino ne’ suoi volumi di Varie Lezioni a Cicerone cita li numeri de’ Codici dai quali furono tratte, ma questi numeri corrispondono ad un catalogo separato dove ne’ aveva date tutte le notizie. Questo Catalogo si è perduto, e perciò adesso non si può sapere dove esistano li Codici citati. Mando perciò le varianti tali, quali trovansi ne’ manoscritti del Lagomarsino, senza poterti dir nulla de’ Codici. Non ti ho ancora mandate le lettere dell’Erizzo non avendo ancora avuta occasione per farlo, non volendo farti spendere per la posta, tanto