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813. A Luigi Stella.
Bologna 6 del 1826.

Pregiatiss. Signore Ho dovuto ritardare fin qui il riscontro alla sua graditis. 24 Dicembre, perchè non prima d’ora mi è stata consegnata la dot- torale risposta ai quesiti mandatimi dal Papà, la quale mi è stata fatta da un legista di qui, e gliel’accludo. Ho ricevuto dal Mar- cheselli il bello ed utilissimo almanacco, il Perticari confutato, e il Dalie-Celle,1 del quale ho consegnato il prezzo (Lire 2 ital.) al Sig. Moratti. Ho dato a copiare il mio Isocrate, unitamente al quale manderò il manifesto della scelta dei moralisti. Certa- mente io non ho avuto intenzione di dire che l’Epitteto non debba entrare in questa Scelta, anzi io l’ho tradotto espressa- mente per essa, e lo manderò quando piacerà al Papà d’intra- prendere quella edizione. È giunto costì il primo volumetto della Interpretazione al Petrarca che consegnai al Sig. Moratti? Ora sono intieramente dietro a questa interpretazione, e spero di averne fra poco all’ordine il 21,0 volumetto. Mi par che sarebbe bene dividere la edizione in otto volumetti della mole del primo, quattro dei quali comprenderanno le rime in vita di Laura, e gli altri quattro il restante. Con molto mio dispiacere, ancora non ho risposta da Roma circa le dimande del Bentivoglio, ben- ché io raccomandassi caldamente la sollecitudine al mio corri- spondente. Tornerò a scrivere e a sollecitare. Ella mi ami, se le piace, e mi tenga ricordato al Papà, al quale ed a tutti i suoi la prego a fare per mia parte i più cordiali saluti. Il simile a Com- pagnoni e a Lorenzini, e i miei complimenti al Conte Dandolo. Sono di tutto cuore

Suo servitor vero ed Amico
Giacomo Leopardi