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793. Di Luigi e Antonio Fortunato Stella.
Milano 12 dic.e 1825

Pregiatiss. Signore. Come al solito rispondo io per mio padre alla fav. sua 9 corr.e Egli teme che il ritardo delle prove del Martirio abbia la sua cagione in un poco di trascuratezza per parte del sig.r Moratti, chè niun osta- colo di certo v’ebbe per parte di questa nostra Censura. Le prove intanto son giunte, e dentro questo mese il Martirio vedrà finalmente la luce. - Il primo volumetto del Petrarca Ella può fare che il sig.1' Moratti lo mandi per mezzo della Diligenza, e così il ms. del Manuale d’Epitteto, che non sarà gran volume. Mio padre vedrà volentieri il foglio del giornaletto ch’ella accenna contenente l’articolo sul Cice- rone. - Giunser da Roma i Ms. di monsig. Invernizzi relativi agli scritti di Cicerone, e con essi una copia del Cicerone del Garattoni dallo stesso monsign. postillata. In cambio mio padre gliene mandò una intonsa ed intatta. Gli manderà poi a suo tempo anche una copia per sorte delle due ediz.' latina e latina e ital. del nostro Cicerone: del che, non essendo noi col detto monsign. in carteggio, bramerebbe mio padre ch’Ella lo facesse avvertito. Coi Ms. ridetti venner da Roma anche le copie dell'Eusebio, che certo per quanto starà in noi non rimar- ranno qui oziose. Augurandole buona salute, ed allegria, con piena stima cordialmente la riverisco. Devotiss. servitor suo ed amico di cuore Luigi Stella. P. S. Mio padre la prega d’aggradire un nostro Almanacco, che non è certo dei peggiori. Lo avrà per mezzo di codesto sig. Marcheselli. Ora vengo io. Circa all’Epitetto, se Ella volesse tenerlo un poco presso di sè, il faccia pure, giacché amerei che fosse accompagnato dal piano o manifesto della Raccolta. Tarderà forse ancora un poco a venire a Lei il i.° foglio del Cice- rone a motivo dei riscontri che l’ab. Bentivoglio vuol fare sui mss. di mons. Invernizzi. In quanto al mio pensiero sulle lezioni scolastiche, la prego non