793. |
Di Luigi e Antonio Fortunato Stella. |
|
Pregiatiss. Signore.
Come al solito rispondo io per mio padre alla fav. sua 9 corr.e Egli
teme che il ritardo delle prove del Martirio abbia la sua cagione in
un poco di trascuratezza per parte del sig.r Moratti, chè niun osta-
colo di certo v’ebbe per parte di questa nostra Censura. Le prove
intanto son giunte, e dentro questo mese il Martirio vedrà finalmente
la luce. - Il primo volumetto del Petrarca Ella può fare che il sig.1'
Moratti lo mandi per mezzo della Diligenza, e così il ms. del Manuale
d’Epitteto, che non sarà gran volume. Mio padre vedrà volentieri il
foglio del giornaletto ch’ella accenna contenente l’articolo sul Cice-
rone. - Giunser da Roma i Ms. di monsig. Invernizzi relativi agli
scritti di Cicerone, e con essi una copia del Cicerone del Garattoni
dallo stesso monsign. postillata. In cambio mio padre gliene mandò
una intonsa ed intatta. Gli manderà poi a suo tempo anche una copia
per sorte delle due ediz.' latina e latina e ital. del nostro Cicerone:
del che, non essendo noi col detto monsign. in carteggio, bramerebbe
mio padre ch’Ella lo facesse avvertito. Coi Ms. ridetti venner da Roma
anche le copie dell'Eusebio, che certo per quanto starà in noi non rimar-
ranno qui oziose.
Augurandole buona salute, ed allegria, con piena stima cordialmente
la riverisco.
Devotiss. servitor suo ed amico di cuore
Luigi Stella.
P. S. Mio padre la prega d’aggradire un nostro Almanacco, che non
è certo dei peggiori. Lo avrà per mezzo di codesto sig. Marcheselli.
Ora vengo io. Circa all’Epitetto, se Ella volesse tenerlo un poco
presso di sè, il faccia pure, giacché amerei che fosse accompagnato dal
piano o manifesto della Raccolta.
Tarderà forse ancora un poco a venire a Lei il i.° foglio del Cice-
rone a motivo dei riscontri che l’ab. Bentivoglio vuol fare sui mss.
di mons. Invernizzi.
In quanto al mio pensiero sulle lezioni scolastiche, la prego non