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vescovo di Bologna da rilasciarsi a favore del loro raccomandato S.1 Ercole Guidetti, e che in seguito mi darò tutte le premure, onde otte- nergli la licenza di leggere i libri proibiti. Voglia, S.r Conte, avermi da questo momento nel numero de’ suoi servitori, chè se volesse accordarmi luogo fra quello de’ suoi amici, mi chiamerei veramente fortunato. Mi comandi con libertà, se in cosa alcuna potessi servirla in questa Dominante; e pieno di stima e di attac- camento me le rassegno Devtmo, Oblgmo Servitore C.E. Muzzarelli Roma 4. Xbfe 1825.

788. A Karl Bunsen.
Bologna 5 Dicembre 1825

Pregiatissimo signor Cavaliere Sono in debito di ringraziarla della stimatissima e carissima sua dei 22 Novembre. La mia salute, per la quale Ella gentil- mente e amorosamente mostra sì vivo interesse, va di giorno in giorno migliorando, benché lentamente. Pur non sono obbli- gato a guardare il letto, e posso anche uscire un poco di casa, camminando adagio. Ella mi dà pur buone nuove circa l’affare del Segretariato di quest’Accademia. Io debbo a Lei ogni cosa in questo affare, e riuscito che sia, come Ella mi dà ferma speranza, potrò dire con verità di esser creatura sua, come fin da ora mi pregio e mi pregerò sempre di esserle un amico obbligatissimo e pieno di gratitudine. Ma poiché Ella mi vieta di ringraziarla, non mi distenderò più a lungo su questo proposito. Quanto alla somma che la sua squisita cordialità ha posta a mia disposizione in Bolo- gna, io non posso altro che prometterle di profittarne in caso che mi trovi in circostanza da abbisognare, e l’assicuro che se questo caso fosse già venuto, io ne avrei già profittato. Che notizie ha ella del Sig. Niebuhr? Non dimentichi, la prego, di riverirlo da mia parte e tenermegli raccomandato. Se