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appartiene la nomina, ha positivamente promesso al Segr. di Stato di conferir l’impiego a me, ma ecco tutto. Mi aggiugne che egli tiene la cosa per fatta.' Le occupazioni dell’impiego si riducono, per quel che sento, a tener certi registri e a fare una volta all’anno un discorso che poi si stampa. Dell’emolumento non saprei precisamente dirle, ma credo che basti a mantenersi sufficientemente in una città come questa. I miei saluti amoro- sissimi a tutti, e in particolare alla cara Mamma, la quale ricordo ogni giorno con tenerezza. Ella mi benedica, e mi conservi il suo amore. Le bacio la mano, e con tutto il cuore mi ripeto

Suo affettuosissimo figlio
Giacomo

Tanti saluti a tutti per parte di Angelina2 della quale [in]4 altro ordinario scriverò più dettagliatamente.

787. Di Carlo Emanuele Muzzarelli.
[Roma 4. Xbre 1825.]

Sig.r Conte Pdnè Stmo. La pregiatissima sua del 28. pp.0 è piena di tante gentili cose a mio riguardo, che io non so che ringraziarla con tutto lo spirito di quanto Le ha saputo suggerire la di Lei bontà, di che lan fede quei molti che si onorano della di lei amicizia. Sul rapporto de’ miei poveri versi avendone a Lei fatto un dono dal momento che li ho scritti, ne lascio a Lei la libertà di farne quel- l’uso che più le piace. Niun dovere Le incombe verso l’Accademia Latina, nè mancherò pertanto di far conoscere al Consiglio della medesima la bontà con che Ella ne ha ricevuto il Diploma. Non mancherò di ritornare i di lei saluti alPAb.e Cancellieri, e al S.r Dott/ De Mattheis; e vorrà intanto gradire quelli della comune amica la S.ra Enrichetta Dionigi Orfei. Vorrà, ne la prego, salutare a mio nome i conjugi Aliprandi, cui farà conoscere che è indispensabile lo spedirmi un certificato dell’Arci-