debilemente a diradarla. Tu che hai l’ingegno ed il cuore così maravi-
gliosi sveglia questa età addormita ed orgogliosamente ignorante. Scri-
vimi alcuna cosa della tua preziosa salute; la Contessa me ne scrisse
non troppo bene ed io sono angustioso di sapere da te la verità. Non
posso scriverti più a lungo perchè l’ora della posta mel vieta. Amami
mio buono amico, con quell’amore che ti porto.
Il tuo Papadopoli
Di Roma alli 30 di Nòv. 1825
785. |
Di Luigi e Antonio Fortunato Stella. |
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Sig.r Conte stimatiss."10
Do risposta alla fav.ma sua 27 dello scorso. - Prima di tutto
quanto al Petrarca, mio padre le avrà detto benissimo di non darsi
troppa fretta; ma Ella sa benissimo altresì che questo suo lavoro è già
stato annunziato, e che quindi occorre piuttosto accelerarlo che ral-
lentarlo. Se non fosse questo, mio padre potrebbe anche lasciarla tutta
alle versioni da lei imprese, le quali per ogni rispetto non potranno
non essere benissimo accolte. Non è però che occupandosi ella spe-
cialmente del Petrarca, non possa in pari tempo, a sollievo e a diverti-
mento di noia, dar le sue cure anche alle versioni suddette. - Con-
segni pure al sig.r Moratti il 1° volumetto del Petrarca, che mio padre
suppone avrà in fronte il di lei nome, e qualche riga di prefazione a
principio. - Il motivo per cui le fu chiesto il Manifesto della sua Col-
lezione si è che per esso mio padre vorrebbe mettersi bene al fatto
della qualità dell’impresa. - Le prove del Martirio non sono ancor
giunte: se per provvedere al sollecito rinvio delle medesime ella par-
lasse col sig.r Moratti, sarebbe assai buona cosa. Una tal lentezza, ch’è
già di qualche danno pel Martirio, sarebbe dannosissima pel Cicerone.
Per provvedere in ogni verso a questa sì necessaria sollecitudine, veda
Ella se non andasse bene che se la intendesse anche con codesta Cen-
sura. - Si abbia cura, e si ricordi che la sua salute è preziosa non solo
a tutti i suoi amici, ma a tutta la Repubblica letteraria. Aggradisca
i miei cordiali saluti.
Devotiss. servitor suo ed amico di cuore
Luigi Stella.