774. |
Di Carlo Emanuele Muzzarelli. |
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Sig.1' Conte, Padne Stmo.
Dacché una fortunata combinazione mi procurò il bene della di Lei
personale conoscenza, chè quella de’ prodotti del di lei ingegno è abba-
stanza nota in Italia, mi cadde in pensiero di darle per quanto meglio
mi potessi un contrassegno sincero di quella molta stima che ben a
ragione nutro per Lei, e per tutte le cose sue. L’offerta spontanea del
Diploma Accademico della Società Latina, cui ho l’onore di apparte-
nere come Presidente, è quel poco che Le posso offerire.1 Spero
ch’Ella vorrà perdonare alla libertà che mi sono presa, non da altro
nata che dal di Lei merito stesso.
L’Ab. Cancellieri, che mi affrettai ad ossequiare a di Lei nome,
Le ritorna altrettanti saluti. Ella poi mi obbligherà infinitamente a
volere presentare i miei ai Signori Aliprandi. Mi onori de’ suoi comandi,
e mi creda pieno di vera stima
Di Lei S.r Conte Stmo
Devtmo, Oblmo Servitore
C.E. Muzzarelli
Roma 20. Novi 1825.
775. |
Di Luigi e Antonio Fortunato Stella. |
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Pregiatissimo Signore, ed Amico dilettissimo
Rispondo per mio padre alla carissima sua 16 corri, mentre con
vivo desiderio attendo ch’Ella m’onori de’ suoi caratteri. - Tra gli
Uffici e le Tusculane che il prof. Costa si propone di tradurre, mio
padre preferisce i primi, perchè per le Tusculane ebbe già qualche parola
col vivente traduttore co. Napione.
Anche gli Uffici ebbero non ispregevoli traduttori nel Facciolati
e nel Gargallo. Del resto il prof. Costa, che si rimette a mio padre
quanto al premio, non avrà certo a chiamarsi malcontento. - Come