[Bologna 7. Agosto del Santo 25] |
Stimtmo Sig.r Conte
Ho sentito con piacere il suo felice arrivo in cotesta Città;1 mi rin-
cresce però, che Lei abbia ordinato di spedirglisi il suo baullo; indizio
certo che per qualche tempo non avrò il bene di rivederla, come mi
era lusingato. Pazienza! Il Sig.r Moratti mi ha fatto dire, che sia in
ordine il Baullo, e con la prima sicura occasione, che gli si presenterà,
lo manderà a prenderlo p[er] spedirglielo. La prego in avvenire a volersi
dispensare di certi complimenti, che mi offendono. Io non ho possuto
fare p[er] Lei quanto avrei voluto fare, essendomi trovato foresto an-
cor’io in questo Paese; mi riserbo però in migliore occasione p[er] sup-
plire al passato. Gli presento gli ossequi del P. Convt.c Barbetti, e del
comune Amico G.rc Mazzanti. Disponga della mia servitù in ogni
occasione, e con tutta la stima mi protesto
Suo Dmo, ed Oblmo P. Luigi Poni |
Bologna 7. Agosto del Santo 25
Caro Brighenti. Avrei ben dovuto scriverti prima, per rin-
graziarti di tanto amore e di tanta gentilezza che mi dimostra-
sti in Bologna, ma sono stato finora così confuso e imbaraz-
zato, e ho fatto tanto capitale della tua bontà, che ho differito
insino adesso a compiere questa obbligazione. Ebbi felice viag-
gio. Vidi a Parma Giordani,1 del quale saprai le buone nuove.
Qui mi trovo malissimo e di pessimissima voglia. Pochi lette-
rati ho conosciuto, e non mi curo di vederli per la seconda volta.
Sospiro per Bologna, dove certamente o presto o tardi ritor-
nerò per fermarmici stabilmente, ma ancora non ti posso dire