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mente, e che il frutto risponda, e sì facendo, risponderà certamente, esibendomi a’ suoi comandi me le dichiaro. Devotissimo, Obbligatolo Servitore Giuseppe M.a Emiliani Faenza 25 Luglio 1825.

709. A Monaldo Leopardi.
Bologna 26 Luglio 1825.

Cariss. Sig. Padre Non avendo potuto liberarmi dall’impegno di andare a Milano, partirò domani dopo pranzo per colà,1 con animo di restarvi non più che un mese circa, e poi tornare a Bologna, dove non le posso esprimere quante accoglienze e quante pre- mure mi sono state fatte perch’io rimanga, e dove mi occuperò in cose letterarie che non mi impediranno di tornare a Reca- nati quando le piaccia. Ho ricevuto la cara sua del 222 nella quale mi raccomanda di scriverle spesso. Nel poco tempo che io conto di passare a Milano forse le mie lettere non saranno molto frequenti, perchè ciascuna mi costerà per francarla, baioc- chi otto; e ogni lettera di fuor dello Stato mi costerà per riscuo- terla, bajocchi sedici. Ma poi da Bologna non mancherò di scri- vere il più spesso che potrò. La mia salute, grazie a Dio è buona. Oggi abbiamo una giornata piovosa e fresca che mi fa sperare un viaggio non troppo travagliato dal caldo. I miei saluti amo- rosissimi a tutti, ed Ella mi ami, mi benedica, e mi creda sempre

Suo affettuosissimo figlio
Giacomo