Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1030

Spiegate in quella lettera una soave eloquenza, parlate con effusione di cuore, e mostratevi «zelatore dei buoni principi non che avverso a quello spirito regnante d’incredulità, che in tante guise prostituisce le scienze, e le lettere a danno della Religione, e della di lei Divina morale, unico mezzo di ricondurre le nazioni sul vero sentiere, e la pace tra gli uomini. Dite (ditelo assolutamente) che voi conoscendo quanto vi è in oggi bisogno di combattere le detestabili massime della falsa filosofia colle sublimi della vera avevate da qualche tempo ideato di fare conoscere all’Italia tutto il meglio delle opere di Platone (quello tra i filosofi Greci che più di ogni altro combatte il vile materialismo, e del quale gli stessi SS. Padri si sono prevalsi nelle loro opere immor- tali). Ma che, abbattuto di spirito, confinato in Recanati, impedito dalle angustie economiche del vostro buon Padre di recarvi nella Capi- tale ove solo potete trovare quanto occorre all’impresa, avevate per- duto il coraggio di porvi mano. Ora che, dalle gentilissime espressioni del Sig.1' De Bunsen e dall’annessovi Dispaccio della Suprema Segret.3 di Stato rilevate con vostra immensa gioja che la generosa Pietà del Sommo regnante Pontefice, e la bontà del suo dottissimo P.° Mini- stro vi apre la strada insperata di venire alla Capitale del mondo cat- tolico, e d’impiegarvi, senza dissesto della vostra famiglia, in lavori che possono essere conformi alle benefiche mire di così gran Sovrano, sentite nascere in voi la speranza di non essere un inutile peso alla terra. Che soltanto vi sgomenta il sentimento delle vostre poche forze, ma che qualunque esse siano, vi stimerete felice d’impiegarle tutte al servizio del vostro adorato Sovrano o in quella impresa da voi ideata, o in qualunque altra che la Santità Sua credesse di comandarvi. - Che attualmente siete giunto a Milano chiamatovi per diriggere la ristampa di tutte le opere di Cicerone, ma che voi siete pronto a lasciare questa, ed ogni altra più utile destinazione in Stato estero, per consa- crarvi tutto al servizio del vostro proprio Principe, e che potreste esser qui ai primi di Nov.c, quando non vi venga ordinato di venir prima ecc. ». Prevaletevi scrupolosamente di tutte le frasi che vi ho tracciate, perchè sono appunto quelle che possono condurvi all’intento. Scrivete a Bunsen come se rispondeste ad una sua lettera. Scrivete in bella carta, e con carattere quanto più grande e leggibile potete. Mandate diretta- mente a Bunsen la vostra risposta sotto altro mezzo foglio per la dire- zione, e lasciate poi fare tra lui e me quello che occorre per il vostro interesse. Io credo, che vi debbano assegnare non meno di X! 50 al mese, e pagarvi il viaggio ec. - Ma, ve lo ripeto, tenetevi strettamen-