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ho creduto che Ella s’interesserebbe, sono anche ad incomo- darla con una preghiera, ed è che Ella voglia farmi il favore di procurarmi il passaporto necessario da cotesto Ambasciatore Austriaco per andare, stare, e tornare. Siccome da Milano mi vien fatta premura di partir presto, perciò quanto più sollecitamente Ella potrà favorirmi, tanto il favore sarà più grande. Ella potrà, se così crede bene, mandare direttamente il passaporto in mano di mio padre con indirizzo al Gonfaloniere, o comunque le pia- cerà. Perdoni questa briga che io sono costretto a darle, e se non le sarà grave di scrivermi prima che io parta, mi dia nuove di Lei, delle sue occupazioni e della sua famiglia; ed ora e sem- pre si compiaccia di ricordarsi che io sono

il suo affettuosissimo e gratissimo nepote
Giacomo Leopardi

P. S. Fatta la lettera, mio padre mi consegna per Lei una poliz- zina che le accludo.1 Se fosse necessario specificare l’oggetto del viaggio, Ella potrà dire che io vado per assistere all’edizione di tutte le Opere di Cicerone intrapresa dal Sig.e A. F. Stella. Avrei anche molto caro se Ella potesse fare inserire nel passa- porto la clausola, col suo domestico-, ma converrebbe che il dome- stico fosse innominato, perchè io non so ancora nè chi porterò nè se porterò alcuno meco.

Obb.c e Affino nepote
Giacomo Leopardi
699. Ad Antonio Fortunato Stella.
Recanati 19 Giugno 1825

Signore ed Amico pregiatissimo Sarebbe impossibile rifiutare un invito così gentile, così amo- roso, come è quello che Ella si compiace di farmi nella cara sua degli 8 del corrente. Non so quanto Ella possa ripromettersi dal mio valore in ordine alla sua intrapresa: so bene che Ella