Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/50


dissertazioni metafisiche


Talora, essendo l’uomo vicino alla vigilia immediatamente, si accorge delle esterne sensazioni le quali fanno impressione nel celabro per mezzo del fluido nerveo, e percepisconsi dalla mente come annesse in qualche modo al sogno, che è in quel tempo presente alla sua immaginazione. Il che accade perchè riacquistando la mente collo svanir del sonno le proprie facoltà viene per mezzo di queste ad avvedersi delle impressioni, che fanno gli oggetti esterni negli organi sensorj, ma per la confusione che regna ancora tra le sue idèe ella non sa distinguerle perfettamente da quelle, che occupano la sua immaginazione.

Verrà qui forse richiesto se possa dai sogni venir predetto il futuro, e se debba prestarsi fede ai presagj fondati sopra i medesimi cotanto decantati dagli antichi Istorici. Un tale argomento esser può il soggetto delle più accese questioni, e delle dispute più ferventi. Noi ci contenteremo di esaminarlo nell’aspetto, che è conveniente ad un Metafisico, e non ad un sottile indagatore delle magiche virtù il che non sarebbe in alcun modo consentaneo al nostro proposito. E noto il sogno avuto da Calpurnia la notte precedente all’uccisione di Giulio Cesare suo consorte, nel quale gli parve di vederlo coperto di ferite, e grondante di sangue per il che gettava ancora dormendo profondi sospiri. Mi sia lecito di affermare che i sogni possono naturalmente predire talvolta il futuro. Ed infatti non era del tutto ignota la congiura che tolse di vita il Dittatore, il quale avvertito di guardarsi dal Console Antonio rispose temere egli più lo sparuto aspetto di Bruto, e Cassio, i quali furono i capi del com-