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II • RACCOLTA ANTOLOGICA (c) permanere animas arbitramur consensu nationum omnium (d) omnibus curae sunt quae post mortem futura sunt. 18. Valsecchi i, c. v, § io, 84-85 (Anima, §§ 43-44): Diverso per tanto da questo nostro parlare sembra quello del Pufendotfio nella Prefazione all’Opera dell’Uffizio dell’uomo e del Cittadino, dove dice, che quantunque (a) l’anima umana ardentemente brami la sua immortalità, e abbona la distruzione, e quinci presso molti Gentili sia stata ricevuta l’opinione della durazio- ne dell’anima separta per ricevere premj egastighi; contuttociò dalla so¬ la parola di Dio si può trarre intorno a queste cose quella persuasione, in cui l’animo dell’uomo possa del tutto e jermamente acquietarsi. Questa foggia di parlare del Pufendorfio viene condannata dal Leibnizio in una lettera al Molano, dove osserva: Dalla ragion na¬ turale (b)... (b) « Verum enim vero licet tam verum esset, quam falsum est, immor- talitatis animae plenam demonstrationem a naturali ratione non sup- peditari; sufficeret tamen ...ec. Neque aut consensus omnium pene Gen¬ tium, aut insitum desiderium immortalitatis spemi possunt, sed firmum argumentum, et obvium omnibus, ut cetera nunc praeteream subtiliora, praebet ipsa divini Numinis agnitio... Neque enim dubitari potest, Rectorem Universi sapientissimum, eumdemque potentissimum bonis praemia, malis poenas destinasse, et essequi destinata in futura vita, quando in hac praesente pleraque impunita, impensataque transmitti constai » 19. Valsecchi i, c. vi, §§ 3-6, 85 (Anima, § 59): iii. Vera nozione della libertà, che si manifesta coll’interna spe- rienza. iv. Riflessione sopra il valore di questa prova, tratta dall’/«ri¬ mo senso. Sofisma di Collins disciolto. v. Niuno ha trattato meglio della libertà, che S. Tommaso d’Aquino. Sue dottrine sublimi, onde si forma la teoria di questa dote del¬ l’uomo. vi. S. Tommaso ha prevenute le obbiezioni de’ Fatalisti mo- 494