Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
II ■ RACCOLTA ANTOLOGICA moto equabile e perenne de’ solidi, e fluidi, che li compongo¬ no? Or ella è cosa fuor d’ogni dubbio, che il moto ha la sua quantità, le sue misure, le sue parti, e che in esse è divisibile, e si divide. Sicché cosa evidente ella è, che le affezioni da Voi accennate (salvo la originaria forza motrice) son proprietà essenzialmente materiale [sic]; giacche alla materia spettano in guisa, che senza di lei, e fuor di lei concepir non si possono: e sono proprietà divisibili, come lo è pur la materia, che n’è il suggetto. 11. Valsecchi i, c. iv, § io, 66-67 (Anima, § 21): Es’ella è così, voi da Filosofo ingenuo dar dovete onoralla verità; e in vece di quella vostra magistral conseguenza: dunque il vostro bell’argo¬ mento preso dall’indivisibilità del pensiero non pruova niente affatto, raccor dovete e pronunciare quest’altra: «dunque il mio ragionamento tratto dalla gravità della materia, dalla forza motrice, dalla vegetazion, dall’istinto, e dalla vita de’ corpi organici è un tessuto di sbagli, e un mi- serabil sofisma, che la pruova della spiritualità dell’Anima non sol non abbatte, ma per la ragion de’ contrarj e stabilisce, e conferma ». Confes¬ so sinceramente al discreto Lettore, che io arrossisco d’essermi trattenuto a rifiutar tali inezie. Vaglia però questo saggio a far conoscere il carattere de’ due ultimi Libricciuoli (Dizionario Portatile, e Filosofia della Storia) fratelli gemelli, e parti per quanto si crede, del nostro Poeta: i quali quanto pieni sono di fiele, e di veleno contra Iddio, e contro alla Religione; altret¬ tanto sono vuoti di raziocinio, e di buon senso. Le obbiezioni contra i nostri dettati, che ne formano tutto il corpo, sono più o meno dello stesso valore; siccome quanto noiosa, altrettanto agevol cosa sarebbeci il dimostrarlo. Ma ritorniamo in cam¬ mino. 12. Valsecchi i, c. v, § 1, 74-75 (Anima, §§ 30-32): Un’anima, la quale sia una sustanza dal corpo diversa, alle vicende del corpo non va soggetta: onde se quello, siccome di parti composto, si discioglie, e si corrompe; questa, siccome di parti priva, perchè semplice, e spirituale, nello sciorsi alla morte quel 490