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ANTONINO VALSECCHI 9. Valsecchi i, c. iv, § 10, 66-67 (Anima, § 19): Passiamo al secondo. La forza motrice de’ corpi non è un essere composto di parti. Ottimamente. Ma e chi ha detto a Voi, mio Signore, che la forza motrice de1 corpi sia proprietà della materia? Noi dimostrato abbiamo altrove, che la materia è «inerte»; e che il principio del moto non può originariamente trovarsi se non se in un Essere superiore e diverso da tutto il sistema corporeo: e questi è Dio. Ora la forza motrice in Dio è il suo onnipotente volere, spiri¬ tuale, e semplicissimo, quale è egli stesso. Che se pur voi di quella forza motrice parlaste, per cui un corpo spigne altro corpo e lo muove; ba¬ sti perora il dirvi, che lo spignente corpo tanto perde di cotesta virtù mo¬ trice, quanto altrui ne comunica; perchè quinci riconosciate, che tal forza è divisibile, e che cotesto vostro secondo esempio in ogni senso è tutto affatto contrario a Voi, e anzi che scotere il mio argomento, sempre più lo conferma. 10. Valsecchi i, c. iv, § 10, 66-67 (Anima, § 20): Diciam degli altri. La vegetazione de’ corpi organici, la loro vita, il loro istinto non sono esseri che abbian parti. Non è ella punto più divisi¬ bile in due parti la vegetazion d’una rosa, la vita d’un Cavallo, l’istinto d’un Cane, di quel che lo sia una sensazione, una negazione, un1affer¬ mazione. Tutte pure parole atte soltanto ad abbagliar gl’imperiti, non chi è iniziato anche leggiermente in questo genere di dot¬ trine. In fatti vi si concede, che la vegetazione, l’istinto, la vita de’ Corpi organici non sono esseri composti di parti: egli è però certissimo, che son modi, 0 affezioni, 0 proprietà di esseri appunto di parti composti, quali sono i corpi organici: siccome pur egli è certo, che tutti poi in sostanza co- testi modi, 0 affezioni si riducono al moto. Ed in che sta la vegetazion d’una Rosa, se non che nello sviluppo, e dilatazione, e ingros¬ samento delle sue parti? E che significa l’istinto d’un Cane (per quanto spetta al corpo organico, o sia alla materia, di cui solamente Voi qui potete parlare)? Non altro in vero se non se un tenore costante, ed invariabile, di operazioni o di moti a norma delle leggi stabilite dall’Autore della natura. Ed in che è riposta di questi medesimi organici corpi la vita: se non se nel 489