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JEAN SAURI lei ordini. Infatti, poiché queste parti separate, e divise formano dei cor¬ pi organizzati, per qual ragione il Supremo Essere non congiungerà ad essi un’anima, siccome lo fa in riguardo all’uomo dentro all’utero del¬ la madre, subito che il corpo del feto si ritrovi organizzato sufficiente- mente? Se poi mi si chiedesse cosa diverranno le anime delle bestie dopo la morte del loro corpo, io direi, ch’esse non vedranno Dio, ma che niente ri¬ pugna, che questo Supremo Essere le conservi, e le faccia godere di una spezie di felicità. Se mi si chiedesse in qual cosa consista precisamente questa felicità, mi sarebbe facile il rispondere, che io non ne so cosa alcu¬ na, e che da me non si deve esigere maggior dottrina di quella, che si può ritrovare in tutti gli altri uomini insieme. 45. Sauri, Met. 1, p. 11, c. xxvm, 317 (Bestie, § 53): E dove saremmo noi, se le bestie avessero la ragione, e la libertà come noi, e se ne usassero come gli uomini? Il disordine, la crudeltà, la devasta¬ zione sarebbono state enormi sopra la terra. 46. Sauri, Met. 1, p. 11, c. xxvm, 318-319 (Bestie, §§ 25-27): Pretendono i Cartesiani, che i bruti non pensino, che non senta¬ no, che non abbiano un’anima distinta dal loro corpo, e che tutto in essi venga operato macchinalmente. Proccurano di convalidare la loro ipotesi cogli esempj di varie macchine maravigliose. Si dice che Regiomontano avea fatta un’aquila, la quale volando segnava il cammino all’Imperatore, che andavasi a Norimberga. Si pre¬ tende, che il medesimo Regiomontano avesse fatta una mosca, la quale volasse Ognuno avrà inteso parlare della testa parlante costrutta da Alberto Magno. Si sa parimenti la storia di una statua di ferro fabbricata da un carcerato, la quale con molti inchini si portò nel palaz¬ zo del Re di Marocco, gli presentò una supplica, e ritornò alla prigio¬ ne d’onde si era partita. (...) Se l’arte degli uomini può far delle cose tanto sorprendenti, perchè non potrà Dio aver costrutte, delle macchine tanto perfette che possano eseguire tutti que’ moti, che noi ve¬ diamo farsi dalle bestie? 473