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II ■ RACCOLTA ANTOLOGICA la dirige; ch’esse non possono meritare, nè demeritare, perchè non han¬ no veruna cognizione della moralità delle azioni. 42. Sauri, Met. 1, p. 11, c. xxvm, 316-318 (Bestie, § 32): Dirassi forse, che queste anime sono immortali? Cosa ne avver¬ rà egli poi dopo la morte dell’animale? Saranno elleno felici, 0 infelici? Siccome le bestie non hanno cognizione veruna del bene o del mal morale, così non possono meritare, 0 demeritare, e non si può mai supporre, che le anime delle bestie abbiano ad essere infelici dopo la morte dell’animale. Dirassi forse, che sono elleno destinate a goder Dio? Questo sarebbe un as¬ surdo. 43. Sauri, Met. 1, p. 11, c. xxvm, 316-318 (Bestie, § 33): Dirassi, ch’elleno animano successivamente varj corpi, che passano dall’uno all’altro, che per esempio, l’anima del cavallo di Ales¬ sandro è passata per successione in altri cavalli, che oggi anima il cavallo di un Principe, e che solamente per rapporto alle bestie sia necessario ammettere il sistema della metempsicosi? Questo sistema non è appoggiato (a) ad alcuna buona ragione, e non può far colpo alcuno in un uomo di buon senso. (a) Il sistema della Metempsicosi è quello, in cui si suppone, che le anime degli uomini, e degli animali passino successiva¬ mente da un corpo nell’altro. 44. Sauri, Met. 1, p. 11, c. xxvm, 317 (Bestie, §§ 47-48): Se mi venisse richiesto in qual modo, allorché si taglia in molte parti un lombrico terrestre, ciascheduna di queste parti possano formare un corpo vivente, io risponderei, che essendosi il Supremo Essere determina¬ to fino da tutta la eternità a creare gli uomini, egli animali, immediata¬ mente che i corpi fossero in istato di essere animati, egli avrà potuto de¬ terminarsi a creare delle nuove anime per le varie parti del lombrico divi¬ so, ogni qual volta queste parti, e queste divisioni del lombrico si ritrovi¬ no sufficientemente organizzate per ricevere un’anima, e per eseguire i di 472