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JACQUES MATHURIN BRISSON 11. Brisson i, c. iii, § 133, 130 (Urto, § 7) Non vi e corpo perfettamente duro, e tutti hanno più o meno ela¬ sticità. 12. Brisson i, c. iii, § 137, 33 (Urto, § 11) 137. Possiamo in questo luogo considerare due sorte di corpi,gli uni molli o senza elaterio o reputati tali (33), e gli altri elastici. 13. Brisson i, c. iii, § 139, 134-135 (Urto, § 23) 139. Quando due corpi vanno ad urtarsi, o uno de’ due è in quiete, o tutti due sono in moto; se si muovono tutti due: o si muovono nel medesimo senso, o in senso contrario, con velo¬ cità eguali, o diseguali. Ma prima che questi due corpi si urtino, vi è fra loro un intervallo che bisogna che sia percorso 0 da uno solo, 0 da tut¬ ti due, senza di che non può aver luogo l’urto. Questo spazio non può es¬ ser percorso che in un tempo finito, e la durata di questo tempo mi¬ sura la respettiva velocità (62) di questi due corpi; (...). 14. Brisson i, c. iii, § 141, 135 (Urto, § 2$) 141.1 regola. Quando un corpo in riposo è urtato da un al¬ tro corpo; la velocità del corpo che urta si divide fra i due corpi, secondo il rapporto delle masse. 15. Brisson i, c. iii, § 144, 138-139 (Urto, § 24) 144.11 regola. Quando due corpi che si muovono nel mede¬ simo senso con velocità diseguali vengono ad urtarsi, o che le loro masse sieno eguali o no, continuano a moversi insieme e nella loro prima direzione con una velocità comune minore di quella del corpo che urta, ma maggiore di quella del corpo urtato, avanti la percossa. 16. Brisson i, c. iii, § 145, 140-141 (Urto, §§ 26-27) 145. iii regola. Se i due corpi che devono urtarsi si muovano in sen¬ so direttamente opposto, il moto perisce nell’uno, e nell’altro-, o almeno 361