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DISSERTAZIONE SOPRA LA VIRTÙ MORALE IN GENERALE La legge dichiara infame chi è privo di un amico. L’adultera venga coronata di lana, e venduta. Sieno pubblici i vostri pasti, parca la vostra vita, guerriere le vostre danze. Leggi di Solone. Muoja colui, che trascura di seppellire il proprio Padre, e co¬ lui, che non lo difende. Sia vietato all’adultero l’ingresso nel tempio. Il maestrato ubbriaco beva la cicuta. Muoja il soldato vile. La legge permette di uccidere il cittadino, che resta neutrale tra le civili dissensioni. Colui, che vuol morire ne dia contezza all’Arconte, e muoja. Muoja il Sacrilego. (29) Sposa guida il tuo consorte cieco. L’uomo scostumato sarà inabile al governo. Leggi primitive di Roma. Onora le scarse sostanze. L’uomo sia ad un tempo agricoltore, e guerriero. Lascia ai vecchi il vino. Muoja l’agricoltore, che osò mangiar il suo bue. Leggi de’ Galli, o de’ Druidi. L’universo è eterno, l’anima è immortale. Onora la natura. Difendi la tua madre, la tua patria, e la terra. Ammetti la donna ne’ tuoi consigli. Onora l’estranio, e metti la sua porzione a parte della tua messe. L’infame si seppellisca nel fango. Non eriggere alcun tempio; confida l’istoria delle passate vicende soltanto alla tua memoria. Mortale tu sei libero, sii senza proprietà. Onora i vecchj, e sia vietato ai giovani il depor contro di loro. 255