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DISSERTAZIONE SOPRA L’ELETTRICISMO di credere, che tutti i fulmini non provenissero, che dalla terra, ed a molti altri Scrittori di sostenere con interi volumi una sif¬ fatta proposizione, ma la sua falsità vien facilmente dimostrata dai fìnquì esposti principj. Dall’ elettriche esplosioni viene talvolta occasionata la piog¬ gia giacché conducendo seco il fluido elettrico per traversar più facilmente l’atmosfera una parte del calorico necessario per mantenere in istato aeriforme i vapori, che formano la nu¬ be questi condensandosi e riducendosi allo stato di liquidità vengono costretti a cadere per essere di |69| gravità specifica maggiore di quella dell’aria. Se per l’esplosione del fluido elet¬ trico venga a togliersi ai vapori aeriformi quel calorico eziandìo, che è lor necessario per porsi in istato di liquidità questi passano immantinente dallo stato di vapori aeriformi a quello di solidi, e si ha conseguentemente la grandine. Altre ca¬ gioni possono contribuire a ridurre la nuvola allo stato di liqui¬ dità, le quali però non appartengono in modo alcuno all’elet¬ tricismo, laonde ci asterremo dal parlarne. Da quanto si è detto intorno alla formazione del fulmine fa¬ cilmente si deduce la cagione del tremuoto giacché sopraccari¬ candosi di fluido elettrico nelle viscere della terra qualche cor¬ po conduttore isolato per la sua tendenza all’equilibrio dovrà il fluido elettrico scagliarsi da questo in altri corpi, che ne abbia¬ no in minore quantità e per tal modo scuotere impetuosamen¬ te la terra, e cagionare tutti quei lacrimevoli effetti che soglio¬ no essere le funeste conseguenze del tremuoto. A riparare una siffatta sciagura saviamente propose un vivente Scrittore di porre sotterra ad una conveniente profondità delle verghe I701 di ferro, le quali per la loro affinità con il fluido elettrico lo at¬ traggano a se, e lo equilibrino con gli altri corpi circostanti in quel modo appunto, in cui i nostri conduttori, e la pioggia me¬ 229