Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/170

DISSERTAZIONI FISICHE nelle fauci. L’aria contenuta in questa cavità vien portata alla medesima dall’accennato canaletto. Esposta la dottrina del suono non ci resta che l’esaminare la cagione di due fenomeni che tuttogiorno ci son visibili. Perchè mai, si dirà, noi non ascoltiamo, che una sol volta il suono pro¬ dotto dai corpi sonori mentre il medesimo va a percuotere in noi due organi diversi? Di più come possiamo noi udire distin¬ tamente nel tempo stesso de’ suoni di diversa specie, e come le vibrazioni eccitate nell’aria non si riuniscono, e confondono prima di arrivare al nostro orecchio? In quanto alla prima |3i| di queste difficoltà io rispondo con il P. Paulian, che quei nervi, che formano l’organo dell’udito non partendo, che da un sol punto del cerebro non debbono determinare l’anima, che a percepire una sola sensazione, e perciò noi non ascoltiamo che una sola volta quei suoni, che percuotono in noi nello stesso tempo due diversi organi. In quanto alla seconda delle enun¬ ciate questioni non essendo sufficiente a spiegarla l’opinione del Sig.r de Mairan, la quale è tra tutte le ipotesi proposte circa un tal punto la più ammissibile, noi non avremo alcuna diffi¬ coltà a confessare, che fino ad ora ci è affatto ignota la causa dell’accennato fenomeno. E ciò basti circa i Fluidi elastici. Confrontando gli esposti moderni principj con le antiche mas¬ sime potrà chiaramente discernersi da quante assurdità, che una volta riguardavansi come stabili dogmi, sia esente la nuova Fisica, e qual lume ella abbia apportato alle umane cognizioni. 196