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DISSERTAZIONE SOPRA I FLUIDI ELASTICI agli strati inferiori, e rendendo per conseguenza la densità del¬ l’aria infinitamente minore. A ciò rispondo con il Sig.r Dandolo per mezzo di alcuni principj stabiliti dalla moderna Fisico-Chi¬ mica cioè «I. Che la dilatazione dell’aria non può seguire, che mercè la sua combinazione col calorico: II. che la dilatabilità dell’aria ossìa la sua affinità, o delle sue basi pel calorico è infinita: III. che quindi la man¬ canza di calorico bastante in un dato punto dell’atmosfera diventa la ca¬ gione perchè l’aria non si possa ulteriormente dilatare quantunque si ri¬ trovino sopra di essa notabilmente minorati i pesi comprimenti: IV. che appunto perciò nell’alto dell’atmosfera la temperatura è sempre freddis¬ sima: V. che appunto perciò le colonne dell’aria equatoriale sono tanto I24! più lunghe delle colonne dell’aria polare sebbene pesino egualmente: VI. che appunto perciò finalmente la densità dell’aria a date altezze va¬ ria nel medesimo paese in proporzione della quantità di calorico, che somministra il sole nelle differenti stagioni ». Ciò, che si è detto circa l’elasticità dell’aria può applicarsi a quella degli altri fluidi aeri¬ formi. L’aria è pesante, ed il suo peso è tale, che se non venga con¬ trabbilanciata, come avviene nella macchina pneumatica, dal¬ l’aria interna, ella preme con tal violenza sopra la campana, che una validissima forza non è capace di distaccarla dal luogo ove ella è posta. Sedici cavalli non furono capaci in Magdeburgo di separare l’uno dall’altro due emisferi entro de’ quali erasi fatto il vuoto. Il peso dell’aria è a un dipresso di un’oncia, e 2/5. per 191