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DISSERTAZIONE SOPRA L’IDRODINAMICA me, liquido, o solido, e la densità delle sue parti sarà in ragione inversa del calorico esistente fra le medesime. Un esempio evi¬ dentissimo di tutti gli accennati effetti del calorico ci vien som- ministrato dall’acqua. Se la medesima venga in un vaso qualun¬ que esposta al fuoco in un dato tempo |8| ponendosi il calorico, sostanza d’impercettibil sottigliezza, tra le molecole dell’ac¬ qua, e queste medesime dividendo, e riducendo in minime particelle, egli renderà il liquore invisibile, ed aeriforme solle¬ vandolo in istato di vapore. Questo medesimo perdendo per un cangiamento di temperatura una parte del suo calorico, si condensa ad un dato punto, e forma le nubi. Sminuendosi il suo calorico egli torna allo stato di liquidità, e cade per il pro¬ prio peso sulla terra. Quivi abbassandosi la temperatura al gra¬ do di gelo, egli perde il calorico necessario a mantenerlo nello stato di liquore, il quale si manifesta rarefacendo l’aria tenuta dall’acqua con se combinata in istato di somma densità, e supe¬ rando tutti gli ostacoli, che si oppongono alla dilatazione della medesima. L’acqua rimane allora in istato di solidità. In tal mo¬ do chiaramente spiegasi la causa della fluidità, e dimostrasi, che ogni fluido è composto di particelle solide, e non è in effetto, che un corpo solido rarefatto. Egli è dimostrato, che i fluidi gravitano verso il centro del globo, sebbene diversamente dai corpi solidi, poiché le di loro molecole esercitano la loro gravità |s>j indipendentemente le une dalle altre, per non aver fra se medesime veruna sensibile coesione. Fuwi un tempo, in cui credeasi, che i fluidi non gra¬ vitassero dentro al proprio elemento, cioè, per cagion d’esem¬ 177