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        Non del barbaro sangue in Maratona
15Sparse l’invitta destra
Que’ che gli atleti ignudi e ’l campo eleo,
Che stupido mirò l’ardua palestra,
Nè la palma beata e la corona
D’emula brama il punse. E ne l’Alfeo
20Spesso le chiome polverose e i fianchi
De le cavalle vincitrici asterse
Tal che le greche insegne e ’l greco acciaro
Spinse de’ Medi fuggitivi e stanchi
Ne le pallide torme; onde sonaro
25Di sconsolato grido
Gli alti gorghi d’Eufrate e ’l servo lido.