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        Donne, da voi non poco
La patria aspetta, e non in danno e scorno
De l’umana progenie al dolce raggio
De le pupille vostre il ferro e ’l foco
35Domar fu dato. A senno vostro il saggio
E ’l forte adopra e pensa; e quanto il giorno
Col divo carro accerchia, a voi s’inchina.
Ragion di nostra etate
Io chieggo a voi. La santa
40Fiamma di gioventù dunque si spegne
Per vostra mano? attenuata e franta
Da voi nostra natura? e le assonnate
Menti, e le voglie indegne,
E di nervi e di polpe
45Scemo il valor natio son vostre colpe?