Pagina:Leopardi - Canzoni, Nobili, Bologna 1824.djvu/49


(49)

        Da te fino a quest’ora uom non è sorto
(O sventurato ingegno),
Pari a l’italo nome, altro ch’un solo,
Solo di sua codarda etate indegno
155Allobrogo feroce, a cui dal polo
Disusata virtù, non da la mia
Stanca ed arida terra,
Scese nel core, onde privato, inerme
(Memorando ardimento) in su la scena
160Mosse guerra a’ tiranni: almen si dia
Questa misera guerra
E questo vano campo a l’ire inferme
Del mondo. Ei primo e sol dentro a l’arena
Scese, e nullo il seguì, chè l’ozio e ’l brutto
165Silenzio or preme a i nostri innanzi a tutto.