Pagina:Leopardi - Canzoni, Nobili, Bologna 1824.djvu/46


(46)

        Nascevi a’ dolci sogni intanto, e ’l primo
Sole splendeati in vista,
Cantor vago de l’arme e de gli amori
Che in età de la nostra assai men trista
110Empièr la vita di felici errori:
Nova speme d’Italia. O torri o celle
O donne o cavalieri
O giardini o palagi, a voi pensando,
In mille vane amenità si perde
115L’ingegno mio. Di vanità, di belle
Fole e strani pensieri
Si componea l’umana vita: in bando
Gli cacciammo: or che resta? or poi che ’l verde
È spogliato a le cose? il certo e solo
120Veder che tutto è vano altro che ’l duolo.