Noi miseri la speme aurea non fugge,
O gloriosi? in tutto
Non siam periti? A voi certo il futuro
Non velano i destini: altro che lutto 35Sdegnano i sensi miei, chè torbo e scuro
M’è l’avvenire, e tutto quanto io scerno
È tal che sogno e fola
Fa parer la speranza. Anime prodi,
A i tetti vostri inonorata, immonda 40Plebe successe; al vostro sangue è scherno
E d’opra e di parola
Ogni valor; di vostre inclite lodi
Tace l’itala riva; egro circonda
Ozio le tombe vostre, e di viltade 45Siam fatti esempio a la futura etade.