Pagina:Leopardi - Canzoni, Nobili, Bologna 1824.djvu/122


(122)

        Viva mirarti omai
Nulla speme m’avanza;
S’allor non fosse, allor che ignudo e solo
15Per novo calle a peregrina stanza
Verrà lo spirto mio. Già sul novello
Aprir di mia giornata incerta e bruna,
Te viatrice in questo arido suolo
I’ mi pensai. Ma non è cosa in terra
20Che ti somigli; e s’anco pari alcuna
Ti fosse al volto, a gli atti, a la favella,
Saria, così conforme, assai men bella.