20Vivi tu, vivi o santa
Natura? vivi, e ’l dissueto orecchio
De la materna voce il suono accoglie?
Già di candide ninfe i rivi albergo,
Placido albergo e specchio 25Furo i liquidi fonti. Arcane danze
D’immortal piede i ruinosi gioghi
Scossero e l’ardue selve (oggi romita
Stanza de’ venti): e ’l pastorel ch’a l’ombre
Meridiane incerte e a la fiorita 30Margo adducea de’ fiumi
Le sitibonde agnelle, arguto carme
Sonar d’agresti Pani
Udì lungo le ripe; e tremar l’onda
Vide, e stupì, chè non palese al guardo, 35La faretrata Diva
Scendea ne’ caldi flutti, e da l’immonda
Polve tergea de la sanguigna caccia
Il niveo lato e le verginee braccia.