Di voi già non si lagna
La patria vostra, ma di chi vi spinse
A pugnar contra lei
Sì ch’ella sempre amaramente piagna 175E ’l suo col vostro lagrimar confonda.
Oh di costei che tanta verga strinse
Pietà nascesse in core
A tal de’ suoi che affaticata e lenta
Di sì buja vorago e sì profonda 180La ritraesse! O glorioso spirto,
Dimmi, d’Italia tua morto è l’amore?
Dimmi, la vampa che t’accese, è spenta?
Dimmi, nè mai rinverdirà quel mirto
Che tu festi sollazzo al nostro male? 185E saran tue fatiche a l’aria sparte?
Nè sorgerà mai tale
Che ti rassembri in qualsivoglia parte?