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34 | nelle nozze della sor. paol. |
Ch’oggi non fa, pur consolata e paga
È quella tomba cui di pianto onora
95L’alma terra nativa. Ecco alla vaga
Tua spoglia intorno la romulea prole
Di nova ira sfavilla. Ecco di polve
Lorda il tiranno i crini;
E libertade avvampa
100Gli obbliviosi petti; e nella doma
Terra il marte latino arduo s’accampa
Dal buio polo ai torridi confini.
Così l’eterna Roma
In duri ozi sepolta
105Femmineo fato avviva un’altra volta.