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130 amore e morte

Osa alla tomba, alle funeree bende
Fermar lo sguardo di costanza pieno,
70Osa ferro e veleno
Meditar lungamente,
E nell’indotta mente
La gentilezza del morir comprende.
Tanto alla morte inclina
75D’amor la disciplina. Anco sovente,
A tal venuto il gran travaglio interno
Che sostener noi può forza mortale,
O cede il corpo frale
Ai terribili moti, e in questa forma
80Pel fraterno poter Morte prevale;
O così sprona Amor là nel profondo,
Che da se stessi il villanello ignaro,
La tenera donzella
Con la man violenta
85Pongon le membra giovanili in terra.
Ride ai lor casi il mondo,
A cui pace e vecchiezza il ciel consenta.

     Ai fervidi, ai felici,
Agli animosi ingegni
90L’uno o l’altro di voi conceda il fato,
Dolci signori, amici
All’umana famiglia,
Al cui poter nessun poter somiglia